Castelmagno d’Alpeggio
Esaurito
Considerato il re dei formaggi piemontesi, il Castelmagno, che deve il suo nome al comune omonimo della Valle Grana.
Il caratteristico sapore del Castelmagno è legato in particolare all’alimentazione del bestiame, in cui spiccano le fragranti erbe ricche di essenze aromatiche presenti nei pascoli, al luogo e al metodo di trasformazione. È un formaggio a pasta semidura e spesso erborinata…assolutamente da provare!
CASTELMAGNO D’ALPEGGIO
Si produce solamente in un ristretto territorio della Val Grana, coincidente con i tre Comuni di Castelmagno, Pradleves e Monterosso Grana. La DOC risale al 1982, il riconoscimento DOP viene attribuito nel 1996. La produzione di alpeggio di fatto è limitata a un solo casaro.
Se il Castelmagno è stato fatto con latte proveniente da vacche, capre e pecore mantenute al pascolo in alpeggio per il periodo estivo e alimentate con almeno il 90% di flora locale e tutto il processo produttivo è stato effettuato in malga (al di sopra dei 1000 metri), il formaggio può avere la menzione aggiuntiva di alpeggio. Le due menzioni sono facilmente identificabili dal colore dell’etichetta, blu nel caso del “Castelmagno prodotto della montagna” e verde nel caso del “Castelmagno di Alpeggio”. Il Castelmagno d’alpeggio è anche un Presidio Slow Food, per tutelare maggiormente la produzione d’alpeggio realizzata in malga sopra i 1600 m nel comune di Castelmagno da giugno a settembre e caratterizzata dal pascolo brado delle vacche e da tecniche di produzione rigorosamente tradizionali.